Liquidazione più leggera per i dipendenti del pubblico impiego

Penalizzazione liquidazione Inpdap
La nuova manovra finanziaria (legge 122/2010) penalizzerà pesantemente i lavoratori del pubblico impiego, dando una interpretazione estremamente punitiva in materia di liquidazioni da partedell'INPDAP.

Inpdap ha emesso una circolare (n.17 8/10/10) in cui vengono dettate le istruzioni per provvedere al saccheggio dell'indennità di buona uscita dei lavoratori pubblici.
Quali saranno gli effetti dell'applicazione della circolare Inpdap?

I lavoratori della scuola, università, ricerca e afam, hanno la scelta tra due diverse tipologie di liquidazione:

  • TFS (trattamento di fine servizio o anche indennità di buona uscita)
  • TFR (trattamento di fine rapporto). 
I due regimi hanno ovviamente sistemi di calcolo diversi e la loro applicazione dipende dai periodi di assunzione del lavoratore:


  • Il lavoratore assunto entro il 31 dicembre 2000 si trova in regime di TFS e vede la sua liquidazione calcolata sull'80% dell'ultimo stipendio che percepirà prima di andare in pensione (generalmente l'ultimo si riferisce al mese di agosto perché poi da settembre riceve la pensione) e moltiplicato per il numero di anni lavorati; per questa tipologia di liquidazione il lavoratore paga mensilmente il 2,50% (trattenuta che continuerà ad essere presente anche dopo il dicembre 2010).
  • Il lavoratore assunto dal 1 gennaio 2001 si trova in regime di TFR e vede la sua liquidazione calcolata prendendo il 6,91 sul 100% dello stipendio (calcolato con una voce stipendiale in più rispetto al TFS: RPD e CIA) e con una rivalutazione che è annuale dell'1,5 più il 75% dell'inflazione. Il TFR è tutto a carico del datore di lavoro.

Ora cosa cambia?
Dal Gennaio 2011 i lavoratori che si trovano in regime di TFS vedono congelata la precedente buona uscita (che verrà calcolata al momento del pensionamento) e maturerà una nuova indennità di buona uscita calcolata prendendo il peggio dei due sistemi al fine di abbassare la liquidazione: 6,91 sull'80% dello stipendio (ma senza accessorio fisso e ricorrente) e con la rivalutazione annuale prevista per il TFR.

Questo sistema di calcolo produce una perdita della liquidazione superiore all'1% dello stipendio (dal 13 al 15% della liquidazione).

Anche applicando una tassazione più favorevole (quella del TFS), il recupero sarebbe impossibile.

Per approfondire questa notizia:
Scarica circolare Inpdap 17 dell'8 ottobre 2010 - Interventi in materia di trattamento di fine servizio e di fine rapporto
Visita il sito www.inpdap.it

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